Nome latino: Trollius europaeus L.
Famiglia: Ranuncolaceae
Nomi volgari: botton d’oro, luparia, paparia, vulparia, ranuncolo doppio, ranuncolo di montagna.
Etimologia: il nome del genere, dall’antico tedesco “trol” = “globoso” ad indicare la forma globosa del fiore. Il nome italiano di “botton d’oro, indica la caratteristica forma del fiore.
Morfologia:
pianta perenne, di aspetto erbaceo, fusti eretti, robusti, striati, scanalati, glabri, semplici o leggermente ramificati in alto, alta sino a 60 cm.
Le foglie basali sono lungamente picciolate (10-15 cm), hanno lamina fogliare palmato partita larga(6-8) , divisa in segmenti (3-7) profondamente lobati e dentati, le cauline sono più piccole e sessili.
I fiori ermafroditi, lungamente peduncolati, hanno forma caratteristica globosa (3-5 cm), sono gialli-oro o giallo-verdastri, generalmente solitari alla sommità dello stelo fiorale, hanno numerosi sepali ( 10-12) obovati, convergenti a formare una sfera. I veri petali sono piccoli e ridotti a esili linguette. La struttura compatta del fiore, protegge i pistilli e i numerosi stami dalla pioggia.
I frutti sono un insieme di follicoli oblunghi terminanti a becco, contenenti numerosi semi.
Distribuzione – habitat – fioritura:
in Europa meridionale è pianta esclusiva delle regioni montane, in Italia è pianta rara nelle regioni settentrionali, più rara ancora, nelle regioni centrali, assente in quelle meridionali e nelle isole.
Vegeta nei prati e nei boschi a mezz’ombra, su suolo argilloso e ricco di humus, predilige prati umidi e acquitrinosi, dove spesso forma vaste colonie, fiorisce da maggio ad agosto da 500 a 2.700 m.
Note:
come i ranuncoli in genere, contiene protoanemonina, per cui è pianta velenosa, infatti il bestiame evita accuratamente di cibarsene, una volta disseccata non è più nociva.
La pianta nel passato è stata oggetto di raccolta indiscriminata, sino a rischiarne l’estinzione, oggi in molte regioni è pianta protetta.
Per la bella ed originale forma del fiore, viene coltivata come ornamentale, in varietà a fiori doppi.
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